29 coltellate a via Poma. Chi ha ucciso Simonetta Cesaroni?

 


Di Benedetta Damiano

Era il 7 agosto 1990 quando venne ritrovato, in via Poma a Roma, il corpo privo di vita della diciannovenne Simonetta Cesaroni. Un evento di cronaca che non solo sconvolse il Quartiere Della Vittoria, dove avvenne l’omicidio, ma la nazione intera, diventando il giallo italiano per eccellenza ancora avvolto nel mistero e privo di un colpevole.

Di questo caso se ne parlerà a Napoli domenica 25 febbraio alla sede di Gialli.it nell'ambito delle attività del Club del Giallo e dei Delitti di Carta.

Il corpo della Cesaroni, ritrovato nell’ufficio dell’Associazione Alberghi della Gioventù dove lavorava come segretaria, era privo di abiti. L’autopsia rivelò un trauma cranico, 29 coltellate e si stabilì che la morte fosse avvenuta probabilmente tra le 18 e le 18.30 del giorno stesso.

La polizia individuò solo quattro sospettati; Pietro “Pietrino” Vanacore, portiere dell’edificio; l’ex fidanzato della ragazza, Raniero Brusco; l’ex datore di lavoro, Salvatore Volponi; e Federico Valle, nipote dell’architetto Cesare Valle. È nel 2010 che Pietrino Vanacore dà vita a un caso di “giallo nel giallo” con il proprio suicidio tre giorni prima della sua supposta deposizione.

Per quanto riguarda Raniero Brusco, venne prima condannato a ventiquattro anni di carcere, poi assolto l’anno dopo.
Un altro sospettato fu intercettato alla fine del 2023; si tratta di Mario Vanacore, figlio del portiere dello stabile. Quest’ultimo sarebbe stato coperto dai propri familiari, motivo per il quale il padre si sarebbe ucciso prima del processo. In realtà, però, si è richiesta l’archiviazione della vicenda in quanto considerata più suggestiva che reale, basata sulla creazione di una narrativa tragica più che sulla realtà dei fatti.

Quello che però è certo è che dopo 34 anni il delitto di via Poma rimane un caso avvolto nel mistero. Le ipotesi sono state tante e ancora oggi, come molti dei casi irrisolti, continuano a nascere supposizioni e congetture che non trovano riscontri e certezze. La cronaca giudiziaria resta legata al delitto di via Poma, omicidio violento per moventi e circostanze ancora non chiare dopo trent’anni di indagini e piste senza successo.  

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