Di
Claudia Siano
La
morte a volte colpisce improvvisamente, altre volte tenta di preparare attraverso
delle avvisaglie, nonostante ciò, è sempre difficile fare i conti con essa. Il mese
di settembre di quest’anno ci ha lasciato Jacques Breuer, l’attore tedesco che
ha prestato il volto a tanti personaggi cattivi e affascinanti di serie
poliziesche quali: L’ispettore Derrik in cui compare in dieci episodi e Il
commissario Rex. Eppure, se lui avesse dovuto scegliere come farsi
ricordare probabilmente non avrebbe optato per il Dr. Leo Graf nel Commissario
Rex, senz’altro il più amato dei suoi personaggi. Ebbene egli fu molto
affezionato ad un ruolo che ricoprì nel 2005, nelle vesti di Jan De Bries, nel
film Un milionario per mamma. Probabilmente egli sentiva delle affinità
con De Bries, il quale rappresentava l’emblema di un uomo complesso, non sempre
facile da comprendere, caratterizzato da un’aura di mistero e allo stesso
tempo, la chiave di volta della storia della vita di Leonie, la protagonista
del film. Dunque, non sorprende che Breuer abbia amato un personaggio simile,
animato dal contrasto, dalla tensione, dalle difficoltà di cui la sua vita è
stata piena, dall’anticonformismo, dalla profonda intelligenza. Ed è così che
vogliamo ricordare l’uomo Jacques, prima che l’attore, il doppiatore, l’artista
che è stato. Un uomo che aveva come obiettivo quello di «fare della sua vita
un’opera d’arte» per citare Gabriele D’Annunzio. L’arte, il teatro, il bisogno
di dar voce all’espressione, hanno rappresentato ragion d’essere della sua
esistenza. Si trattava di un mestiere o di tanti mestieri poiché Breuer ha
fatto della sua passione una professione, un hobby, uno stile di vita e un modo
di affrontarla. Nonostante la sua carriera, i suoi successi, i suoi memorabili
67 anni nei quali è riuscito ad entrare nei cuori delle persone in maniera
indelebile, Breuer fu sempre in grado di creare atmosfere piacevoli sul set, fu
un uomo stimato e gentile nei confronti di tutti. Ed è così che oggi vogliamo
ricordare Breuer, come l’uomo che ha dato un volto carismatico e che ha
contribuito alla fama di un genere quale il poliziesco, la cui paternità viene ricondotta
a Edgar Allan Poe. La storia di un genere letterario è sempre imprescindibile per
ricostruire cosa è avvenuto prima, per poter comprendere al meglio anche un
prodotto cinematografico, eppure spesso è proprio da lì che si parte. Da un
film, da un attore, da una scena, da una frase, da un personaggio, da
un’interpretazione, può nascere la curiosità di andare a scoprire tutto quello
che c’è dietro.
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