"Un giallo in biblioteca" di Natalia Toscano, Guida Editori, una storia ambientata a Sorrento, tra bellezza e amarezza
Di Claudia Siano
La scrittura travolgente di Natalia Toscano si rivela in grado di trasportare il lettore dalla vista del panorama mozzafiato e sognante di Sorrento avvolto dal colore azzurro cielo e mare, fino ad accompagnarlo all’altezza di Villa Violet avvolta dalla nebbia. Nel suo libro si assaporano scene di vita quotidiana, si passeggia per il Borgo della Marina Grande insieme ai pensieri del vicequestore Lisa Mortora. Un giallo in biblioteca edito Guida Editori si dipana in trentuno capitoli e affronta due casi ingarbugliati. Lisa è una donna affermata, indipendente, una scrittrice che pensa e crea con la sua testa, forte e determinata ma anche fragile, come la ritiene l’autrice “una donna che sa anche piangere”. Da questi due parallelismi, dai contrasti che incarna Sorrento e dalle contraddizioni che vibrano nei caratteri principali della protagonista, emerge l’anima tutta umana di questo splendido thriller. Umanamente tangibile, perché Natalia Toscano ci mostra anche il lato opposto a quello delle immagini in cartolina o delle parole giuste, ferme, statiche, perfette. Sorrento non è solo una cartolina, vive e soffre come tutte le altre città, e così Lisa, come tutte le altre donne, un po’come lo scrittore, che mira continuamente alla perfezione e si accorge che non può raggiungerla. In questo libro non fila tutto liscio, qualche volta succede, qualche volta no. È il giallo degli amori non corrisposti, dell’amore che toglie lucidità, del passato che torna a segnarti, della solitudine inevitabile cui ciascuno va incontro pur circondandosi di tante persone, della scrittura come rifugio e come sofferenza e sacrificio ma inevitabile necessità. Ah, la protagonista ha un solo compagno fedele, il suo cane Buck. È un romanzo che brulica di realtà e che vuole raccontare la società, le ipocrisie, le bugie, i mostri dietro la bellezza, la polvere che si cela dietro una maestosa biblioteca. Il tutto avviene con un ritmo leggero, delicato e uno stile semplice e coinvolgente, adatto a chiunque voglia accostarsi al genere per la prima volta. Inoltre, Natalia Toscano riesce a conferire cenni e spunti di storia di letteratura di genere ed è anche un modello d’ispirazione per la costruzione dell’impalcatura di un libro giallo contemporaneo e tradizionale allo stesso tempo. L’autrice è in grado di citare e richiamare persino la regina del giallo, Agatha Christie e farla risuonare moderna come non mai. Che altro devo aggiungere per convincervi a ordinare il suo libro? In effetti potenzialmente molto…ma lascio a voi le altre riflessioni.
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