Fuga
dalla realtà.
Siamo
alla Mostra d'Oltremare, per il Comicon 2024 e un saluto dagli Irregolari del
Festival del Giallo, città di Napoli.
Nella
Sala Andrea Pazienza del padiglione 1 dove c'è stato l'evento: “Hugo Pratt e
l'eredità dell'avventura”.
Hanno
partecipato alla conferenza: Marco Steiner, Igort e Milo Manara; tutti e tre
legati personalmente alla figura di Hugo Pratt.
Secondo
Hugo Pratt l'avventura è una fuga dalla realtà, concetto, per un periodo,
scomparso dal fumetto italiano; egli considera l'Iliade e l'Odissea come le
prime avventure: "Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir
virtute e canoscenza" (Inferno XXVI v.119).
Igort,
dedica la sua opera “Numbers” a Hugo Pratt, al suo lascito e al suo modo di trattare
il racconto; inoltre lo definisce come un dialoghista, poiché parla
effettivamente della guerra, e da qui il fumetto come evasione.
Infine,
Marco Steiner, le cui due ispirazioni più grandi sono Hugo Pratt, con il suo
invito "divertiti seriamente" (studiando ambienti di qualunque storia
da raccontare mettendoci la propria personalità e visione), e il suo primo
agente letterario con la frase "raccontami qualcosa che non conosco";
ritiene che l’avventura non sia cimentarsi in imprese impossibili, ma
affrontare ciò che non si conosce con uno spirito di ricerca e di armonia.
A cura di Roberta Schiavoni
Foto di Simone Esposito
Appunti in loco di Vittoria
Ferrante e Gaia Bortone
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