Comicon 2024. L’evoluzione della Nona arte

 


Siamo alla Mostra d'Oltremare, per il Comicon 2024 e un saluto dagli Irregolari del Festival del Giallo, città di Napoli.

Nella sala Dino De Matteo del padiglione 2, Igor Tuveri meglio noto come Igort presenta la sua conferenza sulle “5 rotte possibili del fumetto contemporaneo”.

Quale sarà il futuro della Nona arte? Il fumetto si adeguerà alle regole convenzionali o riuscirà ad esplorare nuove traiettorie artistiche? 

Igort ne parla con quattro autori internazionali da lui selezionati: il britannico James Harvey, la francese Elene Usdin e gli italiani Antonio Cammamoro e Wamu. 

Harvey risponde a questa domanda sottolineando l’importanza dello storytelling: l’arte di raccontare storie è una necessità in primis di chi le scrive. 

“Ti senti impossessato dalle storie e devi per forza cacciarle” per poi affidarle al lettore che ne trarrà il suo personale insegnamento. Ne è un esempio il suo ultimo lavoro: “una storia comico di body swap che sarà un’indagine sui luoghi comuni in società”.

Per Elene Usdin, il futuro del fumetto è strettamente legato alla sua capacità di trattare i temi sociali e politici anche travestendoli con elementi creativi. L’artista, che di recente si è avvicinata al genere fantasy, lo definisce “un approccio simbolico per raccontare storie cercando di stuzzicare l’immaginario collettivo”. 

Per Cammamoro invece, la sopravvivenza del fumetto ai nuovi tempi è “una sfida per empatizzare con i lettori e capire le loro sensibilità”. La ricerca dell’autore di ritrovare un’intimità con l’altro si esplicita chiaramente nel suo nuovo progetto: una sorta di biopic che unisce l’intimità e l’avventura. 

Infine, c’è Wamu che nel nuovo mondo ci è nato: esponente della nuova psichedelica grafica riesce a creare mondi universi e scenari fantastici capaci di scavare nell’animo umano, “nel verme del cervello” dentro tutti noi. I suoi fumetti raccontano delle “aree della vita, quelle profonde, che non si possono comprendere”. 

Insomma, “Le 5 rotte possibili del fumetto contemporaneo” sono state un dialogo tra artisti, un incontro tra menti creative capace di far nascere qualcosa di nuovo. L’idea è venuta ad Igort che ha completato l’evento con la proposta e la previsione di “creare una famiglia di sperimentatori che lavorano insieme per esplorare ed espandere l’arte del fumetto”. 

 

A cura di Marzia Siano

Foto di Simone esposito

Appunti in loco di Gaia Bortone

 

©️ Riproduzione Riservata

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