Magnetica, Ossessiva, Risoluta, Geniale, Attraente, Necessaria, Effervescente. In una parola: Morgane, la “detective geniale”
Di
Erika Cervone
Morgane- detective geniale, il cui titolo originale è HPI- Haut potentiel intellectuel è una mini-serie franco-belga di genere comedy-crime, in produzione dal 2021, per un totale di tre stagioni attuali e una quarta già in produzione. Magnetica, Ossessiva, Risoluta, Geniale, Attraente, Necessaria, Effervescente sono solo alcuni degli aggettivi che comparendo sullo schermo a ogni inizio puntata vanno a comporre il nome della protagonista: Morgane Alvaro (interpretata da Audrey Fleurot - divenuta celebre per Quasi amici). Una personalità complessa, ricca di colori e sfumature e, proprio per questo, credibile. È un personaggio affascinante perché libero dai soliti canoni standardizzati della donna bella e ingenua. Nonostante sia un soggetto ad alto potenziale cognitivo, con un quoziente intellettivo di 160, Morgane ha una vita alquanto disordinata. È una madre di tre figli, incinta del quarto, con alle spalle due matrimoni falliti, una casa sgangherata, ricoperta dai debiti e un amore che non riesce a confessare neppure a sé stessa. Una personalità ingombrante che si ripercuote sulla sua vita confusionaria, instabile e disastrata. Il suo modo di vestire, eccentrico e sgargiante, ricorda la nostra Imma Tataranni: impossibile non notarla. Il suo intuito fuori dal comune, la rende un jolly indispensabile per il distretto di polizia di Lille con cui collabora, poiché le permette di scovare dettagli essenziali che agli occhi dei meno esperti appaiono invisibili. Ogni omicidio si risolve nell’arco della puntata. Nel corso delle indagini, Morgane attrae lo spettatore, estraendo dal cilindro sempre qualche nuova curiosità come il sistema ISO 8601 per classificare i giorni o gli errori che si possono riscontrare durante la fabbricazione delle banconote, oltre ai numerosi riferimenti alla cultura pop degli anni Novanta. Un’ottima sceneggiatura che basa le sue fondamenta sulla caratterizzazione dei personaggi. Nonostante la personalità magnetica della protagonista, ogni personaggio della serie riesce comunque a far emergere perfettamente i propri colori all’interno della storia. Un approccio alle indagini nuovo, fresco, giovane, grazie ad un buon lavoro di montaggio che permette allo spettatore di visualizzare e immedesimarsi nei ragionamenti di Morgane, i cosiddetti flash visivi. Il montaggio conferisce originalità e creatività alla serie, un elemento fondamentale per la buona narrazione. È un filo conduttore che si ritrova ad essere sempre più protagonista nel corso delle tre stagioni. Il successo internazionale ha permesso alla produzione di continuare a puntare su questa serie come punta di diamante della principale rete ammiraglia francese, la TF1, raggiungendo i 10 milioni di telespettatori. In Italia, anche se non in linea con i canoni di Rai 1, la rete l’ha programmata in prima serata, debuttando con il 20% di share, ascolti che ha eguagliato per tutte le stagioni successive. Forse è per questo che Disney + ha deciso di distribuire sulla propria piattaforma il remake americano dal titolo High potential, in produzione dal 2024. La genialità dello script risiede soprattutto nella scelta di adottare il metodo di Agatha Christie nello scoprire passo passo gli indizi senza che il lettore possa anticipare le mosse della protagonista ma, soprattutto, il successo si deve ad un’incredibile interpretazione di Audrey Fleurot, la colonna portante della serie, la calamita che tiene incollato lo spettatore allo schermo fino all’ultima puntata.
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