“La catastrofica visita allo zoo”, edito da La nave di Teseo. Joël Dicker propone un romanzo frizzante, vivace e colorato, pieno di colpi di scena e con un ritmo incalzante

 


Di Fabio Gaudiosi


Joël Dicker torna in tutte le librerie con il suo nuovo titolo La catastrofica visita allo zoo”, edito da La nave di Teseo (20 euro). Sceglie di proporre ai lettori un romanzo frizzante, vivace e colorato, pieno di colpi di scena e con un ritmo incalzante. Lo stile di Joël è diventato ormai una garanzia, con la sua inimitabile capacità di rapire chi legge, conducendolo con maestria nel cuore del mistero. Eppure qui c’è un’eccezione rispetto al solito: in questo caso l’autore propone una storia con un carattere maggiormente umoristico, destinata ad un pubblico più variegato, rivolgendosi infatti anche ai più piccoli. Il taglio del racconto è più semplice rispetto agli altri libri, i suoi classici flashback sono più intuitivi, la storia è più allegra, ispirando così non solo curiosità, ma anche tante risate. Rispetto agli altri dunque, “la catastrofica visita allo zoo” è un romanzo più “riposante”, perfetto per essere letto in un pomeriggio sotto l’ombrellone o una sera dopo una giornata di lavoro particolarmente impegnativa.

Il libro narra di una progressione esilarante di vicende, che finisce per condurre inesorabilmente alla “catastrofica visita allo zoo” di una piccola scolaresca. La protagonista, Joséphine, è una piccola allieva di una scuola privata che conta solo sei alunni ed un’insegnante, la signorina Jennings. Abituati quindi ad un ambiente protetto, il gruppetto di studenti, a seguito dell’allagamento della villetta dove si teneva classe, è costretto a trasferirsi presso la scuola pubblica adiacente, dove fa per la prima volta conoscenza di ciò che c’è al di fuori della bolla in cui hanno vissuto fino ad allora. È proprio l’incidente avvenuto nella loro piccola villetta ad essere oggetto delle loro “indagini”, da cui derivano a mano a mano una serie di spassosi disastri. Con l’estrema inventiva e originalità che li accompagna, i bambini guardano prima con spavento, e poi con curiosità, quella nuova realtà, dove si sentono dei pesci fuor d’acqua. Dicker riesce a trasferire nel lettore quello sguardo ingenuo e pieno di fascino con cui chi è più piccolo scopre cose nuove, quelle che magari i grandi danno per scontato credendo di aver capito il mondo, non sapendo però neppure rispondere alle domande che gli vengono puntualmente rivolte. È qui la genialità di questo libro: riuscire a parlare agli adulti e ai bambini, con una prosa sempre sorprendente.

Non si faccia l’errore di pensare che, perché rivolto anche ad un pubblico più giovane, questo sia un romanzo noioso o poco coinvolgente: l’autore intende evidenziare proprio quanto sia importante a volte togliersi i panni “da grande” e riscoprirsi più piccoli, comprendendo che anche giocare è una faccenda terribilmente seria. Affrontare la vita con ironia, saperla prendere con leggerezza è un lavoro molto più complesso di quanto la società oggi ci faccia credere. I maestri, in tal senso, non possono che essere i bambini, con la loro capacità di saper vedere le cose con uno sguardo nuovo, diverso, non limitato da un’etichetta o un’immagine confezionata dalla società. In questo romanzo Dicker seleziona come protagonisti bambini comuni, con ambienti familiari a volte complessi e aspetti comportamentali di fragilità. Eppure, l’autore si troverà sorpreso da come i loro occhi incantati riescano a cogliere in queste condizioni delle opportunità, degli spunti a partire dai quali far volare la propria fantasia.

La catastrofica visita allo zoo è quindi un libro da non perdere, attraverso il quale farsi trasportare nella buffa avventura di sei bambini raccontata dagli innocenti occhi della piccola Josephine. Occhi pieni di curiosità per un mondo che cambia completamente, dove le uniche certezze sono i cinque amici al suo fianco. Occhi che finiscono per cambiare anche lo sguardo del lettore, il quale, terminato il libro, sono sicuro percepirà la realtà in modo diverso. Con più magia, con più stupore, con più meraviglia. Buona lettura!

 

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