Siamo al Salone del Libro di Torino 2024 e un saluto dagli Irregolari del Festival del Giallo
città di Napoli. Siamo alla presentazione del nuovo libro di Francesco Carofiglio “La
stagione bella”, intervistato da Marianna Aprile.
Si è discusso della sua protagonista, Viola, una neoquarantenne lacerata dalla prematura
scomparsa di sua madre Barbara. Le due, unite da un rapporto simbiotico e da un passato
comune, entrambe figlie uniche e orfane di padre, sono legate dalle grandi assenze nelle loro
vite, assenze che spesso divengono ingombranti.
Per questo dopo la scomparsa della madre, Viola si imbarca in un viaggio alla scoperta dei suoi
segreti mai svelati, un’inchiesta tra Milano e Parigi che la porta alla scoperta di sé e di
Barbara da ragazza.
La protagonista ha una grande passione per il nuoto e il legame con l’acqua richiama anche
il grembo materno ed è una metafora del suo modo di affrontare la vita.
Il suo lavoro riguarda i profumi, l’olfatto, ed è il suo modo per accedere a un’eredità emotiva
in maniera silente. Carofiglio per l’occasione si è anche documentato sull’epigenetica e ha
citato la celebre “commozione dell’olfatto” coniata da Italo Calvino.
Durante l’evento siamo anche riusciti a porre una domanda all’autore.
"La ricerca portata avanti da Viola è innanzitutto emotiva ma è anche inevitabilmente
pratica. Come ha sviluppato quest’indagine nel suo romanzo?"
"Mi sono ispirato al processo immaginativo simile alla scrittura di romanzi che hanno a che
fare con investigazioni più canoniche. Viola quando scopre che la madre celava un segreto
decide di non fare più un viaggio verticale alla scoperta di sé, bensì orizzontale: nelle città e
nei luoghi che ha frequentato sua madre e soprattutto con le persone. Ciò non è semplice
perché la gioventù di Barbara risale a un tempo in cui non c’erano social, non c’erano i
mezzi di oggi, somiglia ad una ricerca che avremmo fatto trent’anni fa.
Ho provato a costruire l’indagine con indizi narrativi e di fatto, molto simili a quelle di un
giallo".
Articolo a cura di Gaia Cimbalo
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