"Diventare scrittori: Franco Forte, Piergiorgio Nicolazzini, Tommaso De Lorenzis". Terza giornata di Festival del Giallo
Di Marzia Siano
Come si diventa scrittori? L’abbiamo chiesto a
Gialli.it e ci hanno risposto con un workshop organizzato nella terza giornata di Festival del Giallo e tenuto da tre assi portanti: Franco Forte autore ed
editor, Tommaso De Lorenzis editor a sua volta e Piergiorgio Nicolazzini agente
letterario.
Tre big che in questo caso hanno rappresentato le tre figure
chiave del mondo editoriale.
In questo senso, Franco Forte in veste di autore ci spiega come svincolare lo scrittore dai propri schemi: “quest’ultimo deve
riuscire ad esprimere quello che ha dentro anche se si tratta di un sentimento
che prende voce man mano che si scrive il libro”. L’estro creativo dello
scrittore è ancora il fulcro del processo per la creazione di un libro,
elemento imprescindibile grazie al quale “l’intelligenza artificiale non potrà
sostituire l’uomo- autore”. Ma per diventare scrittore di professione non serve solo
questo, diventa necessario anche “stabilire rapporti e conoscere il mercato”.
Insomma unire quel quid ispirativo con la professionalità da mettere in campo “per
raggiungere il miglior risultato possibile”.
In questo senso, la figura dell’agente letterario è
qui proprio per questo. Piergiorgio Nicolazzini, nel rappresentare tale
professione, afferma di essere “un intermediario tra editor e case editrici”.
Nel mare magnum dei libri in attesa di essere pubblicati, un buon agente deve riuscire
ad avere chiara “una visione”. Non solo la visione della narrazione ma anche quella
“del percorso svolto dall’autore” con il quale è fondamentale sviluppare un
rapporto di fiducia. Agenti ed autori devono andare di pari passo, quasi in
simbiosi. Agenti ed autori “sono dalla stessa parte”, mentre “l’editor
rappresenta una controparte intesa come la figura con cui stipulare un accordo ai fini di sfruttare l’opera valorizzando al meglio il lavoro che c'è dietro”.
Ma come può un autore farsi desiderare da un editor? "Io non cerco un autore, cerco un personaggio” risponde da editor Tommaso De Lorenzis. E chi è un personaggio? “Colui con cui i lettori possano istaurare un patto
di fiducia che si rinnova volta per volta". Colui in grado di muovere un “universo narrativo” complessivo. Colui in grado di darci “qualcosa
di nuovo”, “quel qualcosa in più” che mette in moto un meccanismo grazie al
quale sia editor, sia autori, sia agenti si ritrovano a lavorare in sinergia.
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