Di Matteo Rossi
Ad aprire la quarta edizione
del Festival del Giallo Città di Napoli, il pubblico ha avuto il piacere di
incontrare Vins Gallico, protagonista dell’evento “Quando la ’ndrangheta diventa
internazionale”. Al centro della discussione, il libro “Onda Calabra”, una
storia che unisce il mistero del giallo ai temi profondi del Sud Italia. A
condurre l’incontro, Giancarlo Piacci, a sua volta autore e che ha saputo accogliere
con sensibilità e intelligenza le pieghe del libro e del pensiero di Gallico.
“Onda
Calabra” è un libro che sembra parlare direttamente a chi lo legge. Gallico
conosce bene le regole del giallo e le usa per raccontare qualcosa di più: la
realtà sociale del Sud, le difficoltà, l’emigrazione, la ’ndrangheta, ma anche
il tema della giustizia e delle fragilità umane. “Io sono ossessionato dalla
giustizia” dice Gallico “mi capita spesso di pensarci. In questo libro provo
a parlarne senza semplificazioni: non esistono buoni e cattivi assoluti”.
Parole che nascono anche da esperienze dirette, come il suo lavoro nelle carceri, grazie alle quali Gallico ha potuto incontrare uomini colpevoli di crimini atroci. Le stesse esperienza che Gallico definisce come gli incontri più umani che abbia mai
avuto.
Mimmo Castelli, il protagonista del suo romanzo, è attraversato da
dubbi, fragilità, tensioni interiori: “Anche lui ha le sue ombre” sottolinea
Gallico “siamo tutti Dr. Jekyll e Mr. Hyde, e anche le città che abitiamo riflettono
questa dualità: sono vive, pulsanti, comunità che ci formano e ci definiscono.”
Nel dialogo con Piacci
emerge con forza l’attenzione alla profondità psicologica dei personaggi. “C’è
sempre qualcosa che li costringe a tirare fuori il buono e il cattivo” osserva
il presentatore. Gallico risponde con umiltà: “per me è fondamentale essere
sincero nel dialogo, vicino alla realtà. Rileggo spesso ad alta voce, voglio
che il mio libro sia accessibile anche a chi non legge mai”.
L'immigrazione, altro tema
principale. Anche qui Gallico parla delle sue esperienze
personali: si definisce un “migrante di serie A” e racconta di come in Germania i trattamenti che riceveva erano diversi dagli autoctoni. “Ma
il vero concetto di casa, per me, non è un luogo, bensì sono le persone, i legami".
Infine, Gallico conferma l’intenzione di continuare “Onda Calabra”.
“Tutto è nato da un’idea precisa, da un personaggio, Mimmo, che ho costruito
nel tempo. So già dove andrà la storia.”
Vins Gallico è uno scrittore che usa il noir per
parlare del presente, delle sue contraddizioni e delle sue verità. I suoi
libri, pieni di vita e di domande, ci ricordano che la realtà, anche quella
più dura, può sempre essere raccontata.
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